Archivio mensile:Dicembre 2009

Transborder Immigrant Tool

Traduciamo un articolo che e’ apparso qualche giorno fa su indymedia olanda. (http://www.indymedia.nl/nl/2009/12/64074.shtml)

Soccorso tecnologico per i migranti "illegali"

Ricardo Dominguez, professore presso la University of California di San Diego (UCSD), veterano dell’attivismo digitale e fondatore del Electronic Disturbance Theater (EDT, uno dei primi gruppi di utenti di internet che ha sostenuto la rivolta indigena zapatista con dei sit-virtuali su internet nel 1998), ha sviluppato un telefono cellulare che possa servire come strumento di soccorso a chi intraprende il viaggio tra la frontiera messicana e quella americana.
Il telefono sfrutta un collegamento gps per dare sempre l’esatta posizione e trovare la strada giusta. Inoltre, il sistema puo’ collegarsi con dei database di informazioni sui luoghi dove e’ possibile reperire dell’acqua potabile e consiglia la temperatura migliore per mettersi in viaggio. Il telefono si collega anche ai database di un gruppo chiamato "Border Angels" che segnala i luoghi in cui distribuiscono l’acqua in bottiglia ai migranti dispersi nelle zone desertiche.

Dominiguez ha dichiarato che il progetto non e’ rivolto principalmente alla pura assistenza. E’ sopratutto un progetto d’arte, ha dichiarato, destinato  a stimolare il dibattito sulla liberta’ di movimento.
Questi database vanno costantemente aggiornati dalle comunita’ che sono vicine al confine. E stanno gia’ lavorando in questo senso con l’aiuto di chiese, sindacati e altre associazioni.
L’espansione dei telefoni cellulari e’ un progetto a se’ stante. Ma diciamo che con 30$ si puo’ comprare uno di questi apparati, quindi e’ abbastanza accessibile per i migranti che devono seguire una formazione minima per poterlo usare. Ovvio che il buon risultato di qeusto progetto dipende soprattutto dall’impegno di persone e organizzazioni aldila’ della frontiera. Dominguez poi spiega che "in mancanza di una parola migliore, ci definiamo artivisti. E in primo luogo non siamo ‘strumenti efficaci’ ma ‘strumenti emotivi’! (l’originale e’ "not effective tools, but affective tools" immagino che il senso fosse che non risolvono un problema, ma che attivano una rete di relazioni a riguardo)

L’attrezzatura e’ ancora in fase di test, ma se funziona, Dominiguez annuncia anche un altro vantaggio. I migranti sono spesso vittime di guide ("coyotes") che chiedono tantissimi soldi per un viaggio la quale meta non e’ a volte neppure certa. Questo telefono potrebbe aiutare i migranti ad essere meno dipendenti da questi "sciacalli".

Anche se l’utilizzo di questo sistema era inizialmente inteso per la situazione Messicana/Americana, Dominguez dice che ora ci sono gruppi interessati anche in Europa. La scorsa estate e’ stato in Spagna, per sviluppare una diversa applicazione di piu’ o meno la stessa tecnica. Questo sistema si applica bene anche come guide per le passeggiate. Infatti  Dominguez ha lavorato con altri per una ricostruzione del viaggio culturale del filosofo marxista tedesco Walter Benjamin, che fu ucciso a coltellate mentre cercava di passare il confine tra Francia e Spagna nel 1940. In questo caso tramite il telefono si possono avere informazioni sui luoghi in cui Walter Benjamin e’ stato e arrivato.

In un articolo sul sito web World Net Daily, fulmina la dichiarazione di uno dei "patrioti" dei Minutemen (http://minutemanproject.com/) "gli immigrati continueranno a preferire i loro asini al telefono di Dominguez che probabilmente non e’ un vero americano, ma un anarchico".

Tra le news dei loro progetti c’e’ quella di installare Skype sui telefoni a pagamento vicino al confine Messicano in modo che chi e’ stato respinto possa chiamare verso gli Stati Uniti.

Tutta la tecnologia sviluppata da Dominguez e il gruppo, per quanto possibile, e’ open source e resa disponibile su internet.

http://www.wnd.com/index.php?fa=PAGE.view&pageId=117865
http://www.calit2.net/newsroom/article.php?id=1546
http://www.walkingtools.net/
http://bang.calit2.net/about/

 

(in caso di errori nella traduzione, non esitate a contattarci)

Troppo Caffè Poco Cervello 11 – Comunicato Stampa

COMUNICATO STAMPA – CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE
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Il Poetry Hacklab, il Freaknet Medialab e la Fondazione Dyne.org presentano:

                    TROPPO CAFFE’ POCO CERVELLO 11
                          Palazzolo Acreide
                     venerdi, sabato e domenica
                       11,12,13 Dicembre 2009
                            24 ore su 24!
 
Una tre giorni di divertimento presso il Centro Lisbeth Salander nelle
campagne di Palazzolo Acreide!
    
Cosa faremo:

. Visite e lavoretti al Deposito del Museo dell’Informatica Funzionante
. Gruppo di studio sulle Energie Rinnovabili, sul riciclo dei materiali
  e sulle tecnologie di autocostruzione per il solare termico
. Proiezioni di video sull’autocostruzione di pannelli solari termici per
  il riscaldamento dell’aria (Termosifoni solari, o Solar Heaters)
. Scambi di idee sul recupero e la valorizzazione di hardware storico

Inoltre: Cibo, Poesia, Musica, Programmazione, Hacking, Delirio, Caffe’,
caffe’, e tanto caffe’ per tutti!

Ospitalita’ per chi resta tutti i 3 giorni o anche meno:

Per chi volesse tentare di dormire… ci sono 2 letti che destineremo al
riposo dei DEBOLI, oppure si puo’ dormire in TENDA, per cui portatevi LA
TENDA se volete! Forse sara’ disponibile un’altro spazio per dormire, ma
forse anche no. Dovrete adattarvi anche perche’ lo scopo… e’ quello di non
dormire! 🙂 (Ovviamente necessita’ particolari di alloggio/riposo saranno
soddisfatte, per cui non preoccupatevi, non vi lasceremo dormire nella
paglia… forse!)

Le colazioni, i pranzi e le cene sono in completa e totale autogestione, per
cui siete incoraggiati a portare cibo e bevande ed a condividere le
vettovaglie con tutti!

Per raggiungerci: percorrere la statale 287 da Siracusa per Palazzolo
Acreide, ma a circa 2 km dall’ingresso del paese c’e’ il bivio per
Solarino/Ferla che va preso, sulla destra, imboccando cosi’ la SS124.  Si va
avanti sulla SS124, fino al chilometro 87, dove si raggiunge infine una casa
cantoniera rossa, sulla destra, si imbocca la stradina subito a ridosso
della casetta rossa, e si prosegue verso il deposito. Udrete rumori di
disfacimento ed urla disumane; vedrete cavernicoli seminudi alle prese con
hardware e software attorno al fuoco della Fornace Alchemica: siete
arrivati!

Se volete contribuire, non solo all’evento TCPC11, ma anche alle spese per
elettricita’, bollette ed Internet relative al Poetry Hacklab, alle macchine
storiche del Museo dell’Informatica che sono online 24/7, ed alle spese per
lo sviluppo del software di Dyne.org, potete farlo con una donazione per
aiutarci a pagare qualche bolletta ed a continuare il nostro lavoro!  Chi
volesse DONARE tramite POSTEPAY o PAYPAL o in qualsiasi altra forma, scriva
ad asbesto(at)freaknet(dot)org e sara’ accontentato oppure visiti il sito
del TCPC11 🙂

Per maggiori informazioni:
————————–
http://poetry.freaknet.org/tcpc11
poetry@freaknet.org – Tel. 0931-1-845-849

WEB CHAT: https://hinezumi.im:8443 CANALI #freaknet o #tcpc
IRC: server irc.hinezumi.org, solo in SSL, porta 9999, #sballamupalu
o #freaknet. Ricordatevi di accettare certificati SSL invalidi, altrimenti
non vi fa entrare.  Chi non usa SSL non puo’ collegarsi.  Durante i giorni
del TCPC11 sara’ attivo il canale #tcpc.

Altre info tecniche su come contattarci: http://hinezumi.im/

MI RACCOMANDO, PORTATE IL CAFFE’, E LASCIATE A CASA IL CERVELLO!