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E’ il nostro tentativo di creare un cluster di pc per testare le performance del calcolo parallelo.

Perche’

Il perche’ oltre a quello gia’ accennato, ovvero di
voler partecipare ad un progetto di calcolo distribuito non solo
"localmente" ma anche geograficamente, e’ sicuramente quello di voler
riutilizzare vecchio hardware (ma non solo) per poter dare ad altri la
possibilita’ di sfruttarlo e non solo a noi che lo recuperiamo…Il
cluster sara’ alla fine configurato per eseguire il rendering delle
scene 3d con povray o yafray come consigliano sul sito dell’underscore,
sara’ configurato per la compilazione e per altri tipici servizi dei
sistemi di calcolo parallelo. Probabilmente quando non avra’ nulla
dafara girera’ qualche client di boinc per donare un po’ di potenza a
qualche altro progetto…

Come

Abbiamo recuperato dodici computer piuttosto simili, tutti della stessa
serie da una scuola che li stava buttando come rotti. Dopo averli
puliti e controllati almeno 8 di loro erano funzionanti e identici 4 a
4. Infatti 4 sono dei p2 350Mhz con 128mb di ram e gli altri 4 sono dei
p3 500Mhz con 256mb di ram. Anche se effettivamente sono un po’
vecchiotti e di potenze oramai impercettibili, abbiamo voluto provare
data la disponibilita’ e l’omogenita’ di macchine. Come node master
abbiamo usato un vecchio portatile con lo schermo rotto che ci hanno
regalato, un p3 700mhz con 198mb di ram. Per partire abbiamo pensato di
usare qualche livecd di linux, cosi per iniziare a familiarizzare con i
software che poi andremo ad usare (ancora oggi abbiamo ognun@ in mente
diverse preferenze su quali software scegliere!!!). Siamo partiti
provando chaos 1.5 una distribuzione minimale che una volta bootato il
nodo, espelle il cd e quindi si possono bootare gli altri nodi con un
solo cd. Abbiamo anche provato clusterknoppix, quantian,
parallelknoppix (ora pelicanHPC) e in pratica pensiamo che useremo
debian ritoccata da noi alla fine….a differenza dell’underscore che
usa slackware, ma non e’ mai detto! Non si sa mai che cambiamo ancora
una volta idea e bootiamo slack!
Ora abbiamo 8 nodi collegati
assieme da uno switch 10/100 e un node master con due schede di rete,
una verso lo switch del cluster e l’altra verso la nostra rete pubblica.

Cruster - Fronte Cruster - Retro

Quando

Abbiamo iniziato a sentire parlare di cluster di pc quando usavamo le prime volte dynebolic,
che fino alla versione 1.4.1 generava un cluster ad hoc con tutte le
postazioni bootate con il cd di dyne nella stessa rete. Lo abbiamo
sfruttato "inconsapevolmente" tantissime volte nella saletta pubblica
del fhl dove le postazioni erano tutte nella stesso range di ip e tutte
bootavano con dynebolic. Piu’ avanti ci siamo interesasti a
pubblicazioni in internet e degli articoli della lista di hackmeeting,
finche’ ci siamo imbattuti nei progetti hackgrid e hacknet a cui
partecipano l’underscore di torino e il null-lab di barcelona
e a cui u giorno piacerebbe partecipare anche noi, visto che un
progetto di vpn fra hacklab/medialab, anche se in parte accantonato, lo
avevamo gia’ sperimentato pure da queste parti. Quindi non avendo
ancora chiarezza sugli strumenti, stiamo facnedo le nostre prove…